CS_19/05/2018_GRANDI EVENTI, OSPITALITÀ E DESTAGIONALIZZAZIONE LE BASI PER IL TURISMO SPORTIVO
Concluso il forum ‘Lo Sport fa Viaggiare’ che ha visto a confronto ospiti illustri come Dan Peterson, il presidente Stefano Bonaccini e il campione olimpico Antonio Rossi.
Grande successo per il Forum promosso da Sportur Travel “Lo Sport fa Viaggiare”, conclusosi venerdì sera presso il Fantini Club di Cervia. Sul palco nomi illustri del mondo dello sport e del turismo, che si sono confrontati su un tema, quello dell’attività sportiva come risorsa turistica, che rappresenta sempre di più una enorme opportunità di crescita per il nostro Paese.
Fra gli autorevoli ospiti del forum, intervistati da Lorenzo Dallari: Dan Peterson, Antonio Rossi e Arrigo Sacchi. Tutti pienamente concordi su come il turismo sportivo in Italia debba ripartire dai grandi eventi e da alti standard di ospitalità, due aspetti che l’Emilia Romagna ha messo al centro del proprio programma di sviluppo. A sottolineare questo concetto è lo stesso Antonio Rossi, oggi sottosegretario della regione Lombardia per i grandi eventi: “l’ospitalità in Emilia Romagna risponde a standard elevatissimi, non possiamo che seguire l’esempio per rendere il nostro paese un punto di riferimento imprescindibile come destinazione turistica specializzata”. A rinforzare questa tesi l’intervento di Dan Peterson, volto carismatico della pallacanestro italiana e internazionale: “nell’immaginario americano la meta più ambita per la vacanza, non solo sportiva, è l’Italia. Il vostro paese, che oramai sento anche mio, non può perdere la straordinaria opportunità di soddisfare questa domanda”.
Ad aprire i lavori un interessante tavolo di confronto tra i portavoce dei tre principali Master Italiani sullo Sport Business Management: Matteo Pastore, Giorgio Gasparini ed Enrico Castorina. Al centro degli interventi, ognuno focalizzato sulle proprie esperienze dirette nella formazione dei manager del futuro e nell’organizzazione di eventi, alcuni dati sull’indotto generato dalle manifestazioni sportive e sull’importanza di creare un rapporto di stretta collaborazione con le istituzioni e il territorio.
Altro punto ampiamente affrontato dagli ospiti è stata l’importanza dei grandi eventi sportivi, come moltiplicatori di ricchezza del territorio e al contempo elemento di valorizzazione e promozione delle eccellenze del territorio. Ne è un esempio l’IRONMAN Italy Emilia-Romagna, con la seconda storica edizione in programma a Cervia il prossimo settembre, “con oltre 3.000 iscritti provenienti da 80 paesi del mondo, che movimenteranno un numero almeno triplo di persone con cinque giorni medi di permanenza nel nostro territorio” - racconta orgoglio il Sindaco di Cervia Luca Coffari.
Dati confermati dall’Assessore al turismo e commercio della Regione Emilia-Romagna Andrea Corsini e dal Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che hanno voluto comunicare al numeroso pubblico in sala un’importante decisione in anteprima: “la nostra Regione ha scelto proprio in questi giorni due volti indimenticati e indimenticabili dello sport italiano per costruire un programma di sviluppo senza precedenti in Italia per quanto riguarda il turismo sportivo: Davide Cassani, nominato Presidente dell’Azienda di Promozione Turistica regionale e Alberto Tomba, al quale affideremo lo sviluppo e la promozione del nostro Appennino”.
A portare la loro esperienza in tema di sport, anche il Colonnello Enzo Parrinello, vicepresidente vicario della Federazione Atletica Leggera che ha presentato un’interessante indagine su turismo e sport dell’Istituto Piepoli e Luca Moretti, Presidente di Livigno Turismo, che ha raccontato al pubblico la brillante intuizione di trasformare la città di Livigno nella “casa degli sportivi” che scelgono l’altura per migliorare le proprie performance di gara.
L’evento è stato organizzato da Sportur Travel, Tour Operator specializzato proprio nell’organizzazione di vacanze a tema sport. Un’iniziativa che il Patron Claudio Fantini ha voluto far diventare un appuntamento fisso: “Lo sport è una passione che non ha una stagionalità. Gli sportivi vogliono fare delle esperienze e vivere delle emozioni. Il mio sogno? Trasformare il Fantini Club in una “palestra del buon vivere” operativa 12 mesi all’anno. Chissà che un domani un Emiro non suonerà alla mia porta per costruire una grande cupola sulla mia spiaggia e regalarci un’estate lunga 12 mesi…”.
Un’idea che convince in un istante Pietro Aradori, campionissimo del basket italiano e della nazionale, che dichiara senza pensarci troppo: “L’Emilia Romagna è già la mia seconda casa, ma se Claudio costruisce una cupola sul Fantini Club giuro che mi trasferisco subito!”.
L’appuntamento è per il prossimo anno, per la quarta edizione di un appuntamento davvero unico per analizzare come catalizzare le energie di operatori, aziende e realtà istituzionali affinché il paese investa sempre di più sull’attività sportiva come risorsa turistica.